di Serena Vitale
Nel cuore della Puglia, Trani continua il suo percorso di crescita e rinnovamento. Non senza difficoltà, ma con una visione che – tra alti e bassi – inizia a lasciare il segno. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Amedeo Bottaro, ha messo in campo una serie di iniziative che parlano di cultura, sostenibilità, attenzione ai giovani e turismo consapevole. Questo articolo prova a raccontare alcune delle cose belle che stanno accadendo, mantenendo uno sguardo realistico e qualche doverosa riflessione critica.
Cultura in fermento: eventi e spazi che riaccendono la città
Nel mese di aprile, Trani ha ospitato "Giardini Urbani – Forme Sostenibili", una rassegna che ha trasformato la città in un laboratorio diffuso di arte, architettura del paesaggio e cultura green. Coordinato da Claudio Cipolletta, il progetto ha animato palazzi storici, spazi pubblici e aree verdi con mostre, talk e performance, in collaborazione con enti come il Politecnico di Bari e l'Accademia di Belle Arti di Foggia.
Parallelamente, Palazzo Beltrani si conferma centro pulsante di proposte culturali di qualità. L’evento "Economia Circolare per una Moda Sostenibile in Puglia", tenutosi il 29 aprile, ha messo al centro temi come etica, innovazione e giovani talenti del territorio.
È giusto sottolineare che alcuni cittadini lamentano una limitata partecipazione popolare a queste iniziative, forse per una comunicazione non sempre efficace o per la percezione che la cultura resti confinata a élite cittadine. Tuttavia, i segnali di vivacità ci sono e vanno sostenuti.
Ambiente: passi avanti tangibili e prospettive aperte
Uno dei risultati più significativi riguarda la qualità del mare. Secondo l’ultima relazione di ARPA Puglia, tutte le acque costiere di Trani risultano classificate come “eccellenti” in tutti e dieci i punti di campionamento. È un traguardo importante, frutto di interventi sugli scarichi abusivi, sul monitoraggio costiero e sulla depurazione urbana.
Inoltre, l’amministrazione ha finalmente sbloccato la riqualificazione dell’ex sciale De Simone sul lungomare Cristoforo Colombo: una spiaggia abbandonata e pericolosa sarà trasformata, entro l’estate, in una nuova spiaggia pubblica gratuita, sicura e accessibile.
Resta però una questione aperta sulla gestione del verde urbano: molte aree periferiche e alcuni viali cittadini soffrono ancora di incuria, e la sostituzione degli alberi malati non sempre è accompagnata da adeguate campagne di sensibilizzazione.
Mobilità sostenibile: il silenzio degli e-bus e il risveglio dei parcheggi
Uno dei traguardi più concreti riguarda la mobilità ecologica. Nel 2024 sono stati immessi in servizio tre nuovi autobus completamente elettrici, che si aggiungono ai quattro ibridi già in circolazione dal 2021. I nuovi mezzi, affidati all’AMET, girano quotidianamente nel tessuto urbano, offrendo un’alternativa silenziosa e a zero emissioni.
Il parcheggio interrato di Piazza XX Settembre, rimasto incompiuto per oltre trent’anni, è ormai in dirittura d’arrivo grazie ai fondi PNRR (1,7 milioni di euro). Una volta aperto, offrirà circa 170 posti auto al servizio dei pendolari e del centro città.
Critiche restano sul fronte ciclabilità: poche piste ciclabili vere e proprie, scarso rispetto delle corsie condivise, e assenza di una strategia coordinata con le scuole e le attività commerciali. Un potenziale grande, finora solo in parte esplorato.
Giovani: piccoli segnali, ma serve più coraggio
Anche se non ancora al centro dell’agenda politica, i giovani cominciano ad avere più spazi di espressione. Il coinvolgimento di studenti e accademici in progetti culturali e ambientali è positivo, così come la partecipazione di talenti locali agli eventi di moda sostenibile e arte urbana.
Ma manca ancora un vero piano strategico per i giovani, con spazi autogestiti, laboratori di cittadinanza, incubatori sociali. Il rischio è che la creatività giovanile resti un accessorio e non venga pienamente riconosciuta come motore di trasformazione sociale.
Turismo: una Trani che piace e che vuole raccontarsi meglio
La città continua ad attrarre turisti, soprattutto nei weekend e nei mesi estivi. Il suo patrimonio storico e il fascino del porto restano intatti. Le riqualificazioni in corso, la spiaggia pubblica in arrivo e la promozione di eventi culturali tematici (come la rassegna sulla moda sostenibile) contribuiscono a un turismo sempre più orientato alla qualità.
Tuttavia, manca ancora un’identità turistica forte e integrata: il portale ufficiale del turismo non è aggiornato, le informazioni sono sparse e non sempre facilmente accessibili. E la ricettività cittadina (B&B, ristorazione, servizi) fatica a coordinarsi per offrire pacchetti coerenti.
Serve un investimento in comunicazione strategica e promozione digitale, anche per valorizzare nuove forme di turismo esperienziale legate alla natura, alla spiritualità, alla cultura viva.
Conclusione: una città che si muove, e va accompagnata
Trani sta cambiando. Non in modo perfetto, non a velocità uniforme, ma con segni evidenti di un’evoluzione in atto. L’attuale amministrazione sta investendo in settori cruciali come la cultura, l’ambiente e la mobilità sostenibile, e ha dato avvio a progetti rimasti fermi per decenni.
Le sfide non mancano: maggiore inclusione, visione a lungo termine per i giovani, e un’identità più forte nel panorama turistico regionale. Ma la direzione c’è.
Raccontarla con uno sguardo lucido ma fiducioso non è un atto di propaganda: è un gesto di cittadinanza attiva. Perché riconoscere ciò che funziona è il primo passo per difenderlo, migliorarlo e costruirci sopra.
Fonti:
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https://www.traniviva.it/notizie/arpa-puglia-lo-certifica-il-mare-di-trani-e-eccellente/
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https://www.traniviva.it/notizie/giardini-urbani-forme-sostenibili-dal-10-al-13-aprile-a-trani/
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https://www.traniviva.it/notizie/economia-circolare-per-una-moda-sostenibile-in-puglia/
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https://www.traniviva.it/notizie/consegna-tre-bus-elettrici-a-trani/
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https://www.traniviva.it/notizie/parcheggio-della-stazione-di-trani-presto-apertura/
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https://www.traniviva.it/notizie/nuova-spiaggia-pubblica-a-trani/
✍️ Serena Vitale
Giornalista territoriale e narratrice del possibile
Nata a Lecce, vive tra la Puglia e l’immaginazione. Laureata in Scienze della Comunicazione e appassionata di antropologia urbana, si occupa di trasformazioni sociali, cultura civica e sostenibilità.
Collabora con testate locali, progetti editoriali indipendenti e realtà associative che promuovono la rigenerazione dei territori attraverso visioni costruttive.
Crede nella scrittura come semina lenta, nella città come organismo vivente e nella parola come strumento di cura.
Firma articoli per Il Ponte – Il giornale delle idee e per il progetto Mediterranima su connessionivive.eu.

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