L’Ora Felice di Carmelina incanta K-Radio: protagonista Maria Patrizia Calabresi





🌟 Una Serata di Rinascita e Parole Vive


L’Ora Felice di Carmelina incanta K-Radio: protagonista Maria Patrizia Calabresi


di Ginevra Di Leo – Eventi & Cultura


C’è stato un momento, venerdì sera, in cui la voce di Maria Patrizia Calabresi sembrava avere la stessa consistenza di una pagina sfogliata lentamente: uno di quei fruscii che annunciano l’ingresso in un mondo più delicato, più raro, più vero.


Era il 5 dicembre 2025, e su K-Radio Nazionale, in diretta dalle 20:15, è andata in onda una nuova, attesissima puntata de L’Ora Felice di Carmelina, il ciclo radiofonico dell’Associazione Culturale Orizzonte Comune e del quotidiano online Trani Italia News.

Una puntata dedicata al tema di dicembre — Rinascita — e illuminata dalla presenza di una donna che della parola ha fatto dimora e mestiere per oltre tre decenni: Maria Patrizia Calabresi.


📚 Una vita tra i libri e il mondo


Calabresi, romana, classe 1953, ha trascorso 36 anni alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, dove si è occupata di informazione bibliografica in ogni campo del sapere. Una vita immersa nella cultura, nella guida ai lettori, nella ricerca, nell’umile e prezioso mestiere di indicare strade, suggerire percorsi, offrire mappe di carta e spirito.

Il suo esordio professionale all’ISMEO, gli studi di lettere classiche, l’amore per l’India, i viaggi in Bhutan, Iran, Tibet: tutto questo è affiorato, con naturalezza, nel corso della diretta, come se la memoria stessa si fosse seduta accanto agli ascoltatori per raccontare.


Accanto a lei, in studio virtuale, Carmelina Rotundo Auro, conduttrice, poetessa e giornalista, e Giuseppe Tocchetti, matematico e scrittore, voce ormai familiare agli ascoltatori di K-Radio.


🎙️ Una conversazione che ha toccato il cuore


La puntata si è aperta con l’introduzione di Ramananda (Renzo Samaritani Schneider), che ha offerto un ritratto intenso e rispettoso dell’ospite. Da lì, il passo verso la poesia è stato breve.


Calabresi ha letto, con emozione composta, la sua poesia “Puglia nel cuore”, un omaggio lieve e gioioso alle terre pugliesi visitate in un viaggio passato.

L’entusiasmo di Tocchetti e Rotundo Auro ha subito avvolto la poesia: “Potrebbe essere usata nelle guide turistiche”, ha osservato Carmelina con un sorriso nella voce, riconoscendo alla scrittura di Calabresi la capacità rara di “raccontare senza appesantire”.


Il dialogo ha poi toccato un tema centrale del nostro tempo:

il rapporto tra cultura, biblioteche e intelligenza artificiale.

È emersa una riflessione condivisa: la tecnologia offre strumenti potenti, ma rischia di indebolire la creatività individuale e il contatto umano.

Calabresi ha confidato la sua nostalgia per il libro fisico, il suo timore che il digitale riduca l’esperienza sensoriale del sapere, il suo ricordo vivo dei lettori più particolari incontrati in biblioteca — dal professore universitario al signore che sapeva leggere ma non scrivere.


Tutto questo non come lamento, ma come memoria viva di un mondo che cambia.


🌊 La poesia come rinascita


La seconda poesia letta, “Mare d’inverno”, ha commosso gli ascoltatori.

Tocchetti l’ha definita “più spontanea, più potente della precedente”, capace di rivelare la sensibilità autentica dell’autrice.

Una poesia che, nelle sue immagini di schiuma e vento, sembrava raccontare non solo il mare, ma la stagione esistenziale di chi cerca di comprendere ciò che resta e ciò che fluisce.


Calabresi ha concluso con una poesia dedicata al libro, che ne celebra il valore come compagno, maestro, consolatore, finestra aperta sul mondo: un manifesto delicato e luminoso sul perché leggere rende migliori.


🔍 Il ruolo delle biblioteche: un presidio di vita


Carmelina ha ricordato uno studio secondo cui gli anziani che frequentano le biblioteche vivono con maggiore benessere e socialità: il semplice gesto di prepararsi, uscire, incontrare persone, accarezzare un libro, genera salute.

È stato uno dei momenti più profondi della puntata: un invito a non smettere di custodire gli spazi culturali come fossero giardini dell’anima.


✨ L’atmosfera di una puntata speciale


Si è parlato di educazione, di memoria generazionale, del pericolo di un futuro troppo mediato da schermi, dell’importanza della bellezza quotidiana.

Tocchetti ha condiviso la sua esperienza di camminatore lungo il Naviglio della Martesana: osservare una foglia mutare colore sotto una diversa luce, ha detto, “è già fare cultura, è fare poesia con gli occhi aperti”.


La trasmissione si è chiusa con parole di gratitudine e un invito alla speranza.


🌐 Ascolta la puntata


La registrazione integrale, con le poesie e l’intervista completa, è disponibile qui sotto, direttamente su Trani Italia News.


(Embed del video YouTube della diretta)


📌 Guardando avanti


La stagione de L’Ora Felice proseguirà con nuovi ospiti e nuovi temi:

  • 17 dicembre – L’Ora Felice di Massimiliano Deliso, ore 21

  • 24 dicembre – Speciale Apertitivo Virtuale Natalizio

  • e, naturalmente, le prossime puntate di Extra Memoria dedicate al progetto Oltre La Memoria.


E come sempre, tutte le novità saranno pubblicate su:


🌐 www.tranitalianews.it

🌙 www.istitutosoleluna.it




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